“Lessico Familiare. Per un dizionario ragionato della violenza contro le donne” (Settenovedizioni, 2014) è un vero e proprio vocabolario di genere. il testo chiarisce, in maniera sintetica e dettagliata al tempo stesso, tutti i termini legati alla violenza maschile. Una raccolta delle parole che, spesso, si sentono pronunciare nei media, per strada, come machismo, femminismi, centro antiviolenza, differenze di genere, ecc.. ma che vengono date per scontate e, di conseguenza, svuotate di quella profondità che permette di comprendere il fenomeno della violenza maschile sulle donne.
Le autrici Chiara Cretella ed Inma Mora Sánchez hanno voluto mettere l’accento sull’importanza che i vocaboli ricoprono nel definire la nostra realtà, sul loro ruolo di rendere nominabile ciò che prima non aveva definizione, esattamente come è stato il caso della parola femminicidio. “Dare nome vuol dire non solo dare voce, ma anche far esistere, ed è da questo statuto di esistenza che si può procedere per attivarsi e prendere coscienza, posizionarsi contro”.
Un libro/manuale/dizionario rivolto non solo al grande pubblico, ma anche a quello specialistico. Uno strumento di lavoro utile a tutte le figure professionali che operano attorno al fenomeno della violenza di genere e che costituisce un valido aiuto a chi voglia avvicinarsi allo studio di queste tematiche o apprendere categorie più ampie, utili in qualsiasi contesto della vita sociale e professionale. In “Lessico familiare”, sono stati sviluppati i termini collegati alle numerose forme di violenza che colpiscono le donne, le parole dell’oppressione, le categorie usate a livello internazionale e le risposte dell’intervento e della prevenzione proprio per sottolineare e diffondere “l’importante lavoro svolto nell’ormai trentennale percorso dei movimenti per le donne che ha costruito un linguaggio ed un sapere dai quali oggi non si può più prescindere” si legge nella prefazione di Anna Pramstrhaler, cofondatrice della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna.