“ L’amicizia ha due ingredienti principali: il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili. E il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi” Peanuts
Quando si parla di amicizia tra donne, è facile cadere nei soliti luoghi comuni su invidie, gelosie e pettegolezzi.
Ma è davvero così?
Molti studi sulle dinamiche relazionali femminili dimostrano che, contrariamente a quanto si possa pensare, le donne sono in grado di stringere amicizie più salde e più profonde rispetto agli uomini, poiché sono in grado di investire concretamente ed affettivamente nelle relazioni. Nella maggior parte dei casi le donne tendono a cercare delle relazioni “impegnative”, mentre gli uomini tendono a basare i loro legami sulla condivisione di esperienze concrete, come ad esempio lo sport, che rappresentano un terreno più fertile per costruire dei legami.
L’amicizia al femminile rappresenta invece una relazione complessa basata su tre dimensioni principali quali fidarsi, confidarsi ed affidarsi l’una all’altra.
Diversi studi hanno dimostrato che le donne maggiormente predisposte all’amicizia femminile sono quelle che hanno già sperimentato un legame inteso con una figura di riferimento femminile (in genere la madre) e che quindi cercano di riprodurre quel modello di relazione con altre donne. Solitamente è durante l’adolescenza che si creano le amicizie più forti e durature (la famosa “amica del cuore”) che, se siamo fortunate, ci accompagneranno per tutta la vita. Queste amicizie sono fondamentali per la crescita, perché consentono alle adolescenti di ricevere il giusto supporto emotivo ed affettivo nel periodo in cui, pur sentendosi ancora insicure circa il proprio ruolo sociale, ci si distacca dalla famiglia. Trovare una buona amica in questa delicata fase dello sviluppo consente di condividere le nuove esperienze (i primi flirt, il primo bacio, le uscite senza i genitori..), di consolidare il proprio ruolo sociale all’interno di un gruppo e di aumentare la consapevolezza di sé.
Diverse, ma altrettanto importanti, sono le amicizie che si instaurano tra le donne in età adulta. In questi casi si perde l’esclusività adolescenziale della relazione, il gruppo di amiche si allarga e permette lo scambio di qualcosa, siano essere esperienze e opinioni, dando vita a relazioni mature nella quali il confronto assume un ruolo importante. Questa forma matura di amicizia, basata sulla condivisione e sulla solidarietà, permette alla donna di instaurare dei legami profondi e autentici dove nessuna cerca di prevaricare sull’altra e in cui l’amica diventa colei in grado di accogliere le trasformazioni ed i cambiamenti , mostrando vicinanza anche nei periodi di lontananza fisica.
Eppure, anche le amicizie più salde possono essere intaccate da fattori esterni o interni alla relazione. Infatti, come tutti i rapporti, anche quello tra donne non è immune all’invidia, alla gelosia o all’eccessiva competizione.
Per ogni donna, però, le amiche sono una parte fondamentale della propria vita poiché rappresentano una “base sicura” in cui trovare conforto, scambio e riparo dalle mutevoli situazioni che la vita offre.

Maria Monica Ratti
Psicologa, Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia Clinica e Psicoanalista di Gruppo IIPG. Professore a contratto presso la Facoltà di Psicologia dell’Universita’ Vita-Salute San Raffaele. Svolge attività clinica e di ricerca presso l’Ospedale San Raffaele e l’ Università degli Studi di Milano Bicocca