La parte essenziale dell’amore

“Will Hunting – Genio ribelle”,  film del 1997 diretto da Gus Van Sant, racconta la storia di un problematico ragazzo prodigio, autodidatta e con piccoli crimini alle spalle. Dopo esser stato arrestato per una rissa di strada, gli viene offerta la possibilità della libertà a patto che frequenti settimanalmente uno psicologo. Will conosce così il dottore Sean McGuire, che cerca di insegnargli il significato di una vera relazione, raccontandogli aneddoti della propria vita coniugale precedenti alla morte della moglie.

Durante un incontro con Will, Sean cerca di spiegare al ragazzo quali siano state le cose importanti nella sua relazione con la moglie e, allo stesso tempo, lo invita a riflettere su quanto in amore mettersi in gioco sia l’unico modo per scoprire se si è fatti l’uno per l’altra: << E’ morta da due anni e questo è quanto mi ricordo… Momenti stupendi, sai, piccole cose così. Però sono queste le cose che più mi mancano. Le piccole debolezze che conoscevo soltanto io. Questo la rendeva mia moglie. Anche lei ne sapeva delle belle sul mio conto, conosceva tutti i miei peccatucci. Queste cose la gente le chiama imperfezioni, ma non lo sono. Sono la parte essenziale. Poi dobbiamo scegliere chi fare entrare nel nostro piccolo strano mondo. Tu non sei perfetto, campione. E ti tolgo dall’incertezza: la ragazza che hai conosciuto, non è perfetta neanche lei. Ma la domanda è se siete o no perfetti l’uno per l’altra. È questo che conta. È questo che significa intimità. Puoi sapere tutte le cose del mondo, ma il solo modo di scoprire questa qui è darle una possibilità >>

 

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