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Istituto Europeo, presentato l’indice per l’uguaglianza di genere nel periodo 2005-2012

L’indice sull’uguaglianza di genere 2015, presentato a Bruxelles dall’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE), fornisce un punteggio sull’attività svolta dagli Stati membri in questo ambito e sui progressi compiuti verso l’eliminazione delle discriminazioni basate sul genere. Il punteggio è compreso tra 1 e 100, dove 100 rappresenta lo scenario migliore. A distanza di due anni dalla sua introduzione nel 2013, l’EIGE ha creato una serie temporale dell’indice relativa al 2005, al 2010 ed al 2012: il punteggio complessivo dell’indice per l’Unione Europea è salito marginalmente, da 51,3 su 100 nel 2005 a 52,9 nel 2012. I progressi per Stato membro e per settore, tuttavia, non sono uniformi: alcuni Stati hanno fatto registrare miglioramenti, mentre altri sono regrediti.

L’indice sull’uguaglianza di genere si articola su sei domini principali (lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute) e due domini satellite (violenza contro le donne e disuguaglianze intersezionali). Esso valuta l’impatto delle politiche in materia di uguaglianza di genere nell’Unione europea e da parte degli Stati membri nel tempo ed è uno strumento unico.
Nell’indice sull’uguaglianza di genere del 2015, il dominio del potere riflette le maggiori conquiste, con un aumento del valore da 31,4 su 100 nel 2005 a 39,7 nel 2012. Nel dominio del tempo si registra il punteggio più basso (37,6 su 100) dei sei domini principali dell’indice. Ciò riflette la divisione ancora poco equilibrata del lavoro non retribuito tra donne e uomini nella sfera privata, che rimane la principale barriera all’uguaglianza di genere.
Il dominio satellite della violenza mostra che il contesto in cui si registrano episodi di violenza contro le donne, gli atteggiamenti sociali nei confronti di questo fenomeno e la fiducia nelle istituzioni sono tutti elementi fondamentali per comprendere i livelli di violenza contro le donne. I risultati mostrano che la raccolta di dati in questo ambito necessita di uno sforzo concertato da parte degli Stati membri.

 

 

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